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domenica 16 ottobre 2011

STONER VINCE GARA E TITOLO


Casey Stoner vince il GP d'Australia e si laurea campione del mondo 2011. L'australiano di Honda conquista così il suo secondo titolo iridato, nel giorno del suo 26° compleanno. Con Lorenzo in ospedale dopo una caduta nel warm up, Stoner ha dominato la gara. Sul podio Simoncelli che beffa Dovizoso. Quarto Pedrosa, mentre seconda caduta di fila per Rossi (Ducati). Tante le scivolate a causa della pioggia nel finale di gara.

Il colpo di scena di giornata arriva nel warm-up, quando cade rovinosamente Lorenzo che si massacra l'anulare della mano sinistra e alza bandiera bianca, dicendo addio alle speranze di difendere il titolo. Numero 1 che passa quindi di diritto nelle mani di Stoner, che sulla pista di casa festeggia la vittoria, il 26° compleanno e il secondo titolo mondiale in carriera. L'australiano, partito dalla pole, massacra la concorrenza, facendo una cavalcata di "passerella" per tutti i 27 giri del GP d'Australia. La Casey's Island è conquistata, per la gioia della Honda che chiude da vincente l'era della MotoGP 800cc.

Strana la partenza di questa sedicesima gara stagionale, con Cruchtlow che resta in panne sulla griglia, prima di essere aiutato dai commissari a riaccendere la sua Yamaha. Nemmeno il tempo di capire cosa è successo e viene saltata a piè pari la procedura del semaforo, con il via alla corsa che viene dato istantaneamente. Ovviamente è Stoner che scatta come un fulmine marcato stretto da Hayden, Simoncelli, Bautista, Pedrosa, rossi e Capirossi. Tocca quindi a Simoncelli andare subito all'attacco di Hayden, che nei primi giri fa un po' da tappo e viene sfilato da Dovizioso, Pedrosa e Bautista. Nicky si ritrova in sesta piazza, con Rossi settimo.

E' il 18° giro quando viene data la bandiera bianca, che avverte che sta cadendo qualche goccia di pioggia. Ai box si preparano tutte le seconde moto, pronte per un eventuale cambio, mentre Stoner se ne frega e regala spettacolo con traversi esagerati, quanto infiniti, in uscita dai curvoni di Phillip Island.

Rossi intanto si ricorderà il 14° passaggio della gara australiana. Infatti prima passa Hayden sfilandogli la sesta piazza. Poi attacca e infila subito Bautista, ma la Ducati lo molla secco alla fine del sorpasso. La GP11.1 non tiene la piega nemmeno a pagarla, con Valentino che si ritrova a tagliare l'erba della via di fuga. Commissari che portano via la moto, mentre Rossi la tira per la coda, risalendo in sella per tornare in pista. Nulla da fare. Sconsolato il Dottore torna ai box in scooter. Seconda caduta di fila che non fa certo bene al morale.

Butta al vento un buon risultato anche De Puniet, che saluta l'ottava piazza con una bella imbarcata della Ducati e successivo dritto nella via di fuga asfaltata. Anche il meteo è ballerino, e la pioggia non arriva. Davanti Stoner gestisce oltre 5 secondi comodi di vantaggio su Simoncelli, mentre per la terza piazza è lotta tra Dovizioso che beffa Pedrosa. Inquietante il fatto che Bautista, 4°, accusi un ritardo di oltre 20 secondi dal primo dei 4 cavalieri Honda.

Brividi dal 4° giro: inizia a piovere forte sul rettilineo di partenza. Prima cade Abraham, che però si rialza e riparte. Finiscono in terra anche Bautista, che butta via il 5° posto. Mentre Hayden e Capirossi rientrano in pit-lane per il cambio moto. Stoner resta dentro, anche se imbarca e "sgondola". Ma "rolling-Stoner" non c'è più. Intanto Dovizioso va a prendere Simoncelli in difficoltà, che guida sulle uova. Cadono rovinosamente Aoyama e Crutchlow. Esce il sole e Sic ripassa Andrea.

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